(di Fabrizio Raponi)
Scrivo questo articolo perché ho avuto l’opportunità di accedere alla collezione di banconote della Yokohama Specie Bank, grazie alla collaborazione con il Museo della Prefettura di Kanagawa di Storia Culturale,
Attualmente il museo si trova nel palazzo che una volta ospitava la sede centrale della Yokohama Specie Bank.
Si tratta di un edificio in stile classico europeo, inaugurato l’8 agosto 1904, caratterizzato da imponenti e giganteschi pilastri con capitelli in stile corinzio tra le finestre.
Purtroppo, un incendio causato dal Grande Terremoto del Kanto del 1923 ha danneggiato sia l’interno che la grande cupola dell’edificio.
Tuttavia, immediatamente dopo il terremoto, il palazzo è stato riparato e la cupola è stata ricostruita.
E’ stato utilizzato come banca fino alla fine della seconda guerra mondiale e nel 1967 è diventato il Museo della Prefettura di Kanagawa.
L’edificio, opera dell’architetto Yorinaka Tsumaki e simbolo della prosperità della città di Yokohama, ancora oggi racconta la storia del Rinnovamento Meiji.
Il periodo in cui operava la Yokohama Specie Bank si colloca all’interno del Rinnovamento Meiji, un periodo di grande trasformazione storica, economica e finanziaria in Giappone.
Durante questo periodo, il Giappone ha intrapreso una serie di riforme e cambiamenti che hanno gettato le basi per la sua modernizzazione e la sua trasformazione in una potenza economica e politica.
Dal punto di vista storico, questo periodo è conosciuto come l’era Meiji (1868-1912), quando il potere fu restaurato all’imperatore Meiji.
Durante questo periodo, il Giappone abbandonò il sistema feudale e si aprì al mondo esterno, abbracciando idee e tecnologie occidentali, questo segnò l’inizio di una rapida modernizzazione e occidentalizzazione della società giapponese. Il Giappone iniziò a sviluppare un sistema industriale moderno, basato sull’adozione di tecnologie occidentali.
Furono promulgate leggi che incoraggiavano l’industrializzazione e furono create industrie manifatturiere, fabbriche e miniere.
Il governo sostenne l’industria mediante politiche di protezionismo e incentivi, promuovendo l’industrializzazione e la creazione di una classe imprenditoriale emergente.
Settori chiave dell’economia giapponese in quel periodo includevano l’industria tessile, la siderurgia, la produzione di carbone e lo sviluppo delle infrastrutture…. (Segue)

 

Questo articolo sarà pubblicato interamente su”AIC Magazine” Anno VI  – N.11 – (Luglio 2023).

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