(di Stefano Poddi) Quando Carlo Cosmi, suo numismatico di fiducia, gli suggerì di donare la collezione numismatica alla città di Udine, al fine di esorcizzare il rischio che il frutto di tanti anni di impegno e di ricerche venissero vanificati polverizzando la sua collezione, a Rodolfo che non si era sposato e quindi non aveva avuto una discendenza diretta, si illuminò in volto e senza pensarci due volte approvò seduta stante l’idea del suo amico.
Il marchese Rodolfo di Colloredo Mels è stato uno tra i più grandi collezionisti italiani di numismatica e in particolare tra i primi a raccogliere e a collezionare cartamoneta.
La moneta di carta (banconote, biglietti, cartamonetata, cedole, buoni, fedi, madrefedi, polizze, polizzini, ecc.) condivide con le monete metalliche, alcune proprietà esclusive, oltre a quella  di essere, unità di conto e  insostituibili mediatori economici per ogni tipo di transazione, sono anche riserva di valore e vengono tesaurizzazione per gli eventuali momenti più brutti… (segue)

Questo articolo sara’ pubblicato interamente su”AIC Magazine” Anno III, N.6, di prossima pubblicazione.

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